» Artemide from 60s to 80s »

Dalla Biblioteca del Design, il racconto per immagini delle aziende fondatrici della storica rivista Ottagono.

Come è cambiata la comunicazione dei singoli marchi tra gli anni ’60 e gli anni ’80?

Architetti, designer, progetti, prodotti: in ogni numero due pagine per raccontare la visione del brand e la sua evoluzione.


» Artemide from 60s to 80s »

Artemide, uno dei brand di illuminazione tra i più conosciuti al mondo, è stata fondata nel 1960 a Pregnana Milanese da Ernesto Gismondi che tutt’oggi ne è il Presidente e da Sergio Mazza che già nel 1959 disegna quella che sarà la prima lampada dell’azienda, Alfa.


Fin dalla sua nascita, Artemide collabora con i nomi più importanti del design internazionale come Enzo Mari che nel 1965 progetta Polluce ( in collaborazione con Anna Fasolis) e Gio Ponti dal cui ingegno nel 1969 nasce Fato. Nel 1972 Richard Sapper disegna la prima lampada con sorgente luminosa alogena, Tizio, che diventa negli anni simbolo del design italiano nel mondo, mentre nel 1982 dalla prima collaborazione con Ettore Sottsass, nascono Callimaco e l’anno successivo Pausania.


Numerosi sono i brevetti di invenzione riconosciuti nel corso degli anni per le innovazioni tecnologiche, meccaniche ed optoelettroniche sviluppate (10 depositati solo nel 2016). Artemide ha contribuito alla storia del design internazionale con prodotti come Eclisse (1967, di Vico Magistretti), Tolomeo (1989, di Michele De Lucchi e Giancarlo Fassina) Pipe (2004, di Herzog & De Meuron) e la collezione IN-EI (2014, di Issey Miyake), tutte insignite del Premio Compasso d’Oro.


Nel 1994 Artemide ha ricevuto il Premio Compasso d’Oro alla carriera, il prestigioso European Design Prize nel 1997 e nel 2013 il "Premio Leonardo Qualità Italia 2012". Nel 2014 arriva un doppio riconoscimento per l’azienda: Compasso d’Oro alla Carriera all’ ing. Ernesto Gismondi, fondatore di Artemide che guida da 59 anni, oltre ad un secondo Compasso d’Oro per il design della sospensione Discovery.


Dagli anni ’90, con il lancio della filosofia “The Human Light”, promossa da Carlotta de Bevilacqua, Artemide ha rivoluzionato il modo di concepire e sviluppare i propri prodotti. Con “The Human Light” l’azienda milanese non intende semplicemente illuminare lo spazio, bensì le diverse attività e i bisogni dell’uomo all’interno di uno spazio. L’obiettivo è semplice e straordinariamente complesso: rendere la luce un elemento capace di migliorare la qualità della vita. The Human Light è un nuovo modo di concepire la luce per accompagnare le persone nelle loro attività quotidiane, assecondandone gli stati d’animo e contribuendo al loro benessere. The Human Light significa mettere la competenza Artemide al servizio dell’uomo e rispondere alle esigenze di flessibilità e adattabilità con il massimo della precisione visiva ed il minimo consumo di risorse ambientali.


I numeri di Ottagono sono disponibili per la consultazione a tutti i tesserati del Circolo del Design.

La Biblioteca del Design ospita circa 1000 volumi che sono stati donati dai nostri sostenitori, i nostri donors.

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Ringraziamo il nostro donor Paolo Acerbi gli oltre 80 numeri di Ottagono!

Artemide, 1966.
Artemide, 1969.
Artemide, 1972.
Artemide, 1978.
Artemide, 1982.
Artemide, 1988.