Cosa succede quando ci confrontiamo contemporaneamente con le criticità e le sfide dello spazio urbano, con le fragilità umane e con gli strumenti che la disciplina del design offre nell’immaginare e progettare interazioni, luoghi, comunità?
MinD Mad in Design invita a porci all’intersezione tra settori e discipline diverse, farci attraversare dalla testimonianza del lavoro sul campo, e aprirci a un dibattito che tenta di costruire riflessioni e metodi per affrontare le sfide intersettoriali del welfare culturale e più in generale del contemporaneo.
Lavorare per la costruzione di una comunità che cura e che si prende cura di luoghi e persone, significa costruire una pratica delle relazioni caratterizzata da responsabilità e interdipendenza sociale. Significa ripensare le forme dell’abitare a partire dagli spazi urbani, recuperare il senso delle azioni, dei riti, della quotidianità, ripensare la relazione tra oggetti ed essere umani, tra spazio e persona, tra persone e persone. L’obiettivo è rendere accessibile a tutti uno spazio progettato, capace di generare benessere, tale da passare da forme di coabitazione verso forme di convivenza in grado di accettare, accogliere, e dialogare con la fragilità umana.
L'evento è realizzato con il contributo di Fondazione Compagnia di San Paolo
Introducono: Giulia Mezzalama, MinD e Politecnico di Torino (Dist Dipartimento interateneo di scienze, progetto e politiche del territorio)
Con: Valeria Verdolini, ricercatrice all’Università degli Studi di Milano, sociologa del diritto e attivista
Matteo Rebecchi, direttore esecutivo e presidente di Pantacon
Emanuele Caroppo, medico Chirurgo, Ph. D., Psichiatra, Ph.D, Psicoanalista della Società Psicoanalitica Italiana e socio di Cultural Welfare Center
Modera: Federica Vittori, cheFare.
→ Per la partecipazione all'evento è consigliata la prenotazione a questo link
Giulia Mezzalama
Ricercatrice al Politecnico di Torino, Dipartimento Interateneo di Scienze, Progetto, Politiche del Territorio è presidente dell’associazione MinD Mad in Design. I suoi temi di ricerca riguardano il ruolo del patrimonio culturale nei processi di innovazione sociale. Con MinD sviluppa dal 2014 progetti di inclusione e partecipazione per comunità fragili sui temi della salute mentale. Collabora con CCW School nella realizzazione del Primo Master Executive “Culture e Salute”.
Valeria Verdolini
Ricercatrice all’Università degli Studi di Milano, sociologa del diritto e attivista, è presidente di Antigone Lombardia. Dentro e fuori l’Università, si è occupata di processi di: democratizzazione, movimenti sociali, primavere arabe, carcere, politiche di sicurezza, migrazioni, giustizia penale, femminismi. Tra i fondatori di cheFare, project manager e ideatrice di Rosetta, collabora all’ideazione e alla progettazione culturale di molte iniziative.
Matteo Rebecchi
Direttore esecutivo e presidente di Pantacon, mi occupo di progettazione e organizzazione d'interventi in ambito socio-culturale nonché d'ideazione e sviluppo di azioni attraverso la creazione di network operativi tra soggetti pubblici e privati. Coordino tutte le attività di Pantacon curando le relazioni tra i diversi stakeholder.
Emanuele Caroppo
Medico Chirurgo, Ph. D., Psichiatra, Ph.D, Psicoanalista della Società Psicoanalitica Italiana. Docente di Psichiatria e Psicologia sociale e di comunità presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma. Autore di numerose pubblicazioni scientifiche su riviste nazionali e internazionali. Autore e curatore di numerosi libri sul tema della salute mentale è socio di Cultural Welfare Center.
Federica Vittori
Insieme a cheFare dal 2015 segue in team lo sviluppo strategico, occupandosi di progetti territoriali e di empowerment rivolti a persone, organizzazioni e comunità. Per anni ha lavorato nella cooperazione internazionale e con organizzazioni del Terzo Settore.
MinD Mad in Design è un’associazione nata a Torino nel 2019 che opera in risposta a situazioni di disagio ed emarginazione nell’ambito della salute mentale proponendo progetti creativi, multidisciplinari e inclusivi che si basano sulle sinergie tra pratiche di co-design e riabilitazione. Dal 2014 MinD realizza progetti che agiscono su due aspetti del design: da un lato il progetto come strumento di trasformazione in chiave migliorativa del contesto, dall’altro il processo creativo come sistema di relazioni che si traducono in pratiche d'inclusione sociale e riabilitazione.
cheFare
È un’agenzia per la trasformazione culturale. Insieme a comunità, organizzazioni e istituzioni crea nuove forme di impatto culturale: sviluppa progetti, costruisce strategie e guidia i dibattiti per trasformare l’esistente.