Missing Out è uno studio che esplora, attraverso sistemi VR 360° e real-time streaming, la FoMO, Fear of Missing Out, la condizione sociale del sentirsi esclusi, “tagliati fuori”.
Tecniche di embodied narrative e di disorientamento percettivo-sensoriale vengono messe in campo per dare all'utente-spettatore la possibilità, indossando un visore VR, di osservare da una nuova posizione, immersiva e coinvolgente.
Missing Out è un'esperienza della durata di circa 10 minuti, per una persona alla volta.
La prenotazione è obbligatoria al link: https://doodle.com/poll/fmqqt4bznmp5wdtt
Il progetto nasce a Linz da un gruppo del Master Interface Culture per investigare la percezione spazio-temporale in ambienti VR e viene selezionato per Ars Electronica 2019.
Nello stesso anno Vanessa Vozzo ne propone uno sviluppo con la piattaforma Officine Sintetiche e insieme a un gruppo di studenti e ricercatori del Politecnico e dell'Università di Torino includendo alcuni studi su embodied narrative, percezione spaziale, immersività.
La media artist Vanessa Vozzo è docente di Documentario Interattivo alla Civica Scuola di Cinema di Milano. Insegna Interactive Media a Ingegneria del Cinema - Politecnico di Torino. Conduce project work con l'Università. È co-fondatrice di Officine Sintetiche con Tatiana Mazali e Antonio Pizzo.
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Credits
A cura di: Vanessa Vozzo
Piattaforma: Officine Sintetiche
Gruppo scrittura interattiva: Mya Arbues, Guido Artioli, Maria Luisa Favia, Alessia Gervasone, Lorenzo Paggi
Performer: Chiara Vallini
VR System, produzione e postproduzione video: Carlo Gioia (capotecnico), Giuseppe Bruno, Massimo Gismondi, Katia Grasso, Giulia Vilardo
Consulenza tecnica: Francesco Strada, Enrique Valido Moure.
Piattaforma: Officine Sintetiche
Sostenuto da
Fondazione CRT
con
Università degli Studi di Torino – Dipartimento Studi Umanistici Politecnico di Torino – Ingegneria del Cinema e dei Mezzi di Comunicazione
Media partner: Torino Città del Cinema 2020