WELCOME TO THE POST-ANALOG CONDITION*

a cura di Annamaria Prandi

Cini Boeri, Casa quadrata, 1967

— 26 Jun, 2020 —
Progetti

- i protagonisti del mondo del design rintracciano nel passato un progetto attraverso cui guardare il presente -

Cini Boeri, Casa Quadrata, 1967, isola de La Maddalena, foto di Giovanna Nuvoletti
Cini Boeri, Casa Quadrata, 1967, isola de La Maddalena, foto di Giovanna Nuvoletti

Annamaria Prandi è titolare di Ludens, studio di architettura con base a Reggio Emilia e Zurigo e lavora come assistente all'ETH di Zurigo dove insegna ed è ricercatrice presso la cattedra di Jan De Vylder.

Qualsiasi approccio alla casa, ed indipendemente dal valore economico ad essa destinato, è bene che tenga conto di quanto segue: le persone che decidono di abitare insieme sono solitamente due e due è bene che rimangano senza voti reciproci di fusione e mimesi; la libertà individuale di entrambi è l'unico valore garante di una buona o almeno sufficiente intesa, per un arco di tempo superiore ai tre mesi; la privatezza di alcune ore, gesti o momenti di lavoro o di distensione tutela il rispetto reciproco delle due persone; la possibilità di mantenere per sé qualche parte della propria vita senza darla totalmente in pasto al partner favorisce la maturazione indipendente delle due persone, la presa di coscienza della realtà e lascia al desiderio e alla libera scelta la possibilità di vivere insieme le altre parti della vita; impostare la parità assoluta di responsabilità nei compiti di gestione della casa evita crisi di avvilimento e irritazione che talvolta diventano odio reciproco.
Cini Boeri, Le case per due, in “Interni”, aprile 1978


«Siamo nel 1965 quando Cini Boeri con uno studio indipendente avviato da pochi d'anni riceve dal cognato la commissione per una casa di vacanze sull'isola della Maddalena. Esaminato tutto il periplo dell'isola a bordo di un piccola imbarcazione a motore, opta per il versante settentrionale dell'isola. Una baia remota di una bellezza struggente ed esposta ai venti quella dell'Abbatoggia. La casa, detta rotonda, appare come un'elegante villa sul mare dall'impianto estremamente sofisticato. Il luogo è così speciale che Cini Boeri decide a brevissimo di costruirvi anche il proprio buen retiro. È da poco avvenuta la separazione dal marito e sulle esigenze del nuovo nucleo familiare composto da lei e dai tre figli maschi viene disegnato l'impianto dell'edificio.

Un'abitazione moderna rivolta a una famiglia moderna, in cui l'autonomia degli abitanti è affermata con forza accanto alla gioia della condivisione. Un volume dalla sezione spezzata che si adegua al pendio delle rocce granitiche dalle quali emerge come un meteorite caduto dal cielo1.

Una pianta quadrata con agli angoli quattro stanze da letto - una porta sull'esterno e una sull'interno - e un piccolo bagno per ognuna. Al centro il grande soggiorno nel quale ritrovarsi. Una specie di atrium romano attorno al quale si svolge la vita familiare, un volume complesso molto lavorato in sezione con scale e sedute che verso le rocce si affaccia sulla cucina e il pranzo all'aperto e verso la spiaggia, vicinissimo, da accesso con una parete tutta vetrata al patio sul mare.

Una casa introversa che protegge l'intimità familiare e che ne simboleggia i valori che radicati nella Resistenza in quegli anni si nutrivano delle contestazioni che avrebbero presto portato al maggio francese. Il bunker come la chiamano alla Maddalena ha un color grigio scuro come lo smalto delle navi2, un profilo inclinato e un aspetto severo. La sua forma protegge dai venti e si staglia aliena sulla baia dell'Abbatoggia, come forse appariva aliena ai più la figura di Cini Boeri, architetto e donna dai valori moderni.

Ricordare la sua opera e la sua figura è importante per affermare di nuovo il ruolo della donna come individuo e come architetto nella società. I tempi sono sì cambiati ma la parità che auspicava non è ancora raggiunta. Nella primavera appena trascorsa, durante il lockdown dovuto al Covid-19, é stato stimato che l'apporto femminile alla gestione della vita familiare è stato di quattro volte superiore rispetto a quello maschile, con tutto ciò che questo ha comportato sul lavoro. Evviva Cini Boeri! » 


- Annamaria Prandi


1 Cini Boeri in C. Avogadro (a cura di), Cini Boeri architetto e designer, Silvana Editoriale, Milano 2004.

2 ibidem.