WELCOME TO THE POST-ANALOG CONDITION*

a cura di Matilde Cassani

Daniel Spoerri, Topografia Aneddotata del Caso, Verlag Editions Galerie Lawrence, 1962



— 24 Jun, 2020 —
Libri

-   i protagonisti del mondo del design rintracciano nei libri degli spunti attraverso cui guardare il presente   -

"Topographie anécdotée* du Hasard", Verlag Editions Galerie Lawrence, Paris, 1962 - via Fondazione Bonotto
"Topographie anécdotée* du Hasard", Verlag Editions Galerie Lawrence, Paris, 1962 - via Fondazione Bonotto
"Topographie anécdotée* du Hasard", Verlag Editions Galerie Lawrence, Paris, 1962, pp.53 - via Fondazione Bonotto
"Topographie anécdotée* du Hasard", Verlag Editions Galerie Lawrence, Paris, 1962, pp.53 - via Fondazione Bonotto

Matilde Cassani, architetto e phd, opera nell’intersezione tra architettura, installazione e progettazione di eventi. La sua pratica si occupa delle implicazioni spaziali del pluralismo culturale nelle città occidentali contemporanee. Il suo lavoro è stato esposto in numerose istituzioni e gallerie, oltre che pubblicato da diverse riviste autorevoli del settore.

«L’artista Daniel Spoerri decise nel 1961 che avrebbe fermato tutti gli oggetti che, per caso, si trovavano sul suo tavolo di lavoro. Topografia Aneddotica del Caso, Topographie anécdotée* du Hasard è una mappatura di oggetti, legati, in un momento preciso della sua esistenza alla sua scrivania. Il libro ferma nel tempo connessioni, instaura relazioni e storicizza il presente come in un diario.


Ormai siamo già nella fase 2, ma ancora la scrivania di casa sembra essere il luogo dove spendiamo la maggior parte del nostro tempo. Mai come in questo periodo le dimensioni delle nostre relazioni sono delimitate. La mappa delle nostre città è stata sostituita dalla mappa della nostra scrivania, dove troviamo, in ordine molto sparso, una serie innumerevole di oggetti, non esclusivamente legati al lavoro. I confini del nostro mondo fisico sono quelli del nostro quartiere. Ci sono solo distanze micro e distanze macro. A media distanza, al momento, non c’è nulla.»


- Matilde Cassani