WELCOME TO THE POST-ANALOG CONDITION*

a cura di Guglielmo Brambilla

Ugo La Pietra, Attrezzature urbane per la collettività, 1977-1979

— 27 Jul, 2020 —
Progetti

- i protagonisti del mondo del design rintracciano nel passato un progetto attraverso cui guardare il presente -

via Ugo La Pietra
via Ugo La Pietra

Guglielmo Brambilla (1991) è un product designer che opera tra Bergamo e Londra, dove collabora con Bethan Laura Wood. Formatosi in Italia, Danimarca e Svezia, ha lavorato per Nicholai Wiig Hansen, Philippe Malouin e Fabrica. È affascinato dalla cultura materiale dal potere narrativo degli oggetti e dai rituali ad essi legati.

«Gli eventi degli ultimi mesi hanno cambiato le nostre abitudini, il nostro modo di relazionarci con le persone e il nostro rapporto con gli oggetti e gli spazi pubblici in maniera irreversibile, rendendoci più diffidenti e schivi nei confronti di tutto ciò il cui uso è condiviso. Risulta difficile immaginare un totale ritorno alla realtà a cui eravamo abituati, sia per ragioni pratiche che emotive: dopo mesi di isolamento, fatichiamo a fidarci nuovamente della città, a sentirci a nostro agio quando ogni interazione con essa e con i suoi oggetti viene istintivamente percepita come una possibile fonte di contagio.


Nel mio processo di riavvicinamento alla città ho trovato estremamente positivo e rassicurante il messaggio che emerge dalle Attrezzature urbane per la collettività, una serie di esercizi di "riconversione progettuale" sviluppati tra il 1977 e il 1979 da Ugo La Pietra e poi presentati in una mostra alla Triennale di Milano nel 1979. Si tratta di una raccolta di fotografie e illustrazioni di elementi e arredi urbani che La Pietra ha ridisegnato stravolgendone ironicamente l'uso e trasformandoli in strutture di servizio per lo spazio domestico, seguendo il principio secondo cui abitare è essere ovunque a casa propria.



Tramite un semplice processo di assegnazione di nuovi significati a oggetti pre-esistenti, La Pietra svela il potenziale insito in ciò che ci circonda e invita ad immaginare modi alternativi di vivere. Penso che, ora più che mai, ci sia bisogno di adottare un approccio simile per ripensare la città e per potersi riabituare agli spazi pubblici. E magari, già che ci siamo, potremmo farlo in maniera coscienziosa, imparando a prendercene più cura e cercando di far sentire tutti, nessuno escluso, a casa propria.»


- Guglielmo Brambilla



via Ugo La Pietra
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