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Alessandro Mendini, Architettura Sussurrante, Industrie Discografiche Lacerba, 1983

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Nel 1983 le Industrie Discografiche Lacerba pubblicarono in duemila copie il disco Architettura Sussurrante, una raccolta di brani musicali curata da Alessandro Mendini con l’intento di provare a slegare «la disciplina del design dal suo contesto industriale e consumista». Realizzato in collaborazione con Matia Bazar, Magazzini Criminali e altri artisti, il disco è stato ristampato in 300 copie il 29 marzo 2020, in una versione LP in vinile trasparente con la copertina ridisegnata dallo studio di New York Anti-B Design, che ha rivisitato quella originale di Mauro Panzeri.

Sulla copertina del disco, Alessandro Mendini scrisse: «...quando chiudiamo gli occhi e cerchiamo di percepire l’architettura in maniera più totale, più antropologica che geometrica, ecco l’odore, il tatto, il calore, il buio dell’architettura. Se poi avviciniamo l’orecchio alle mura di una stanza, esse ci parlano, ci dicono il loro messaggio, la loro architettura sussurrante, la nenia accumulata dalle generazioni che fra quelle mura hanno avuto vita e morte, gioia e dolore. Questo è il senso della raccolta di canzoni, dizioni e rumori di questo disco: di essere cioè il suono “elemento costitutivo”, “decoro auditivo” di progetti e architetture, di essere la componente sonora di esperienze architettoniche complesse». 

Nel primo brano, Casa Mia, sono presenti frammenti di Cinismo Abitativo, un editoriale scritto da Alessandro Mendini per la rivista Modo nell’aprile del 1979, ripreso interamente oggi dal tastierista dei Matia Bazar Mauro Sabbione per un omaggio al disco.


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