WELCOME TO THE POST-ANALOG CONDITION*

a cura di Piovenefabi

L’educazione prima di tutto!

— 02 Jun, 2020 —
Progetti

- i protagonisti del mondo del design rintracciano nel passato un progetto attraverso cui guardare il presente -

courtesy Piovenefabi
courtesy Piovenefabi

Piovenefabi è uno studio di architettura fondato nel 2013 da Ambra Fabi e Giovanni Piovene, che lavorano tra Milano e Bruxelles progettando edifici, ricerche urbane, visioni territoriali e oggetti.

«Durante questi mesi poco fortunati, un nuovo rituale domestico ha fatto il suo ingresso nelle nostre case, occupando i nostri salotti, interrompendo le nostre cene, diventando il tema centrale dei nostri aperitivi a distanza. Le dichiarazioni a reti unificate del PdCM e, a scala più ridotta, dei diversi governatori regionali hanno scandito le nostre settimane, dall’esplosione dell’emergenza, alla gestione della fase 2. Si è parlato giustamente di salute e dei nuovi protocolli comportamentali. Si sono spese molte parole sulla questione economica e sulle misure per far ripartire il paese. Non s’è però sentito quasi nulla sull’educazione. O meglio, la scuola è arrivata dopo tutto il resto. Nel frattempo, centinaia di migliaia di bambini sono rimasti a casa, affidati ad un insieme di auto-scolarizzazione e zoom. Il nostro progetto è una reazione a questo ritardo.

 

Ancora nel 2017, abbiamo sviluppato per Bruxelles Environnement cinque chioschi (guinguette) in cinque parchi. Questo incarico deriva dal prototipo, sviluppato l’anno precedente, per un padiglione nel parco per il festival Parckdesign, che doveva servire come bar, palco, distilleria e laboratorio. Qualunque fosse il programma, avveniva sotto un grande tetto tessile condiviso, che si poteva aprire o chiudere a seconda del meteo e dell’ora del giorno. Un perimetro di colonne sottili separava l’interno – lo spazio del festival – dal parco. 


Abbiamo immaginato di usare questa struttura esistente, riadattandola come scuola all’aperto. Se guardiamo alcuni casi passati – gli esempi sono perlopiù nordici (Francia, Olanda..) e poco italiani, con poche eccezioni come la scuola al Parco Trotter a Milano – ci accorgiamo come condizioni sfavorevoli erano state lo stimolo per invenzioni architettoniche eccezionali.»


- Piovenefabi