WELCOME TO THE POST-ANALOG CONDITION*

a cura di Roberto Sironi

Joseph Beuys, I like America and America likes me, 1974

— 17 Apr, 2020 —
Progetti


- i protagonisti del mondo del design rintracciano nel passato un progetto attraverso cui guardare il presente -

Joseph Beuys, I like America and America likes me, New York, 1974, via Performance Art
Joseph Beuys, I like America and America likes me, New York, 1974, via Performance Art

Roberto Sironi (1983), designer, combina nei suoi lavori riferimenti antropologici e memoria storica muovendosi tra artigianato e nuove tecnologie. Attualmente svolge attività di ricerca e di docenza presso il dipartimento di design del Politecnico di Milano, dove si concentra su tecnologie indossabili e Internet of Things.

« I like America and America likes me è probabilmente la performance più conosciuta tra le diverse realizzate nella propria carriera da Joseph Beuys. L’opera, datata 1974, specula sul tema della coesistenza tra uomo ed animale, i quali si trovano - in un arco temporale definito - a condividere lo spazio costretto.


Beuys, posizionandosi sullo stesso piano prospettico di un coyote, annulla il rapporto gerarchico specista uomo-animale, dimostrando che nonostante le differenze biologico-evolutive è possibile convivere nello stesso spazio naturale.


Travolto da Covid-19 l’essere umano occidentale sembra invece perseverare nel percepire sé stesso come entità estranea alla natura, senza avvertire la fragilità della propria condizione ecologica e quindi senza sentirsi esposto a rischi biologici. E per di più, ad avvenuto contagio, sembra non attribuirsi alcuna responsabilità, costruendo una narrazione distorta che lo scagiona: un animale non domesticato - il pipistrello ferro di cavallo - animale dall’apparenza sgradevole che vive in caverne sovraffollate, viene impropriamente consumato da un non occidentale (una dose di etnocentrismo non manca mai) permettendo lo spillover del virus.


Ma chi poteva immaginare tutto ciò? Non noi, per i quali la natura è relegata a parco safari, che mangiamo il pollo biologico allevato a terra e che non abbiamo mai visto un pipistrello se non al cinema. E la parola coesistenza proprio non la contempliamo, non ci interessa quella tra popoli, figuriamoci quella tra specie. Se non comprendiamo velocemente che coesistere significa dividere lo spazio dignitosamente ed equamente con altre specie, se non cambiamo la narrazione grazie alla quale viene legittimata la nostra presunta superiorità ponendoci al di fuori e al di sopra della natura, allora forse questa pandemia sarà servita a poco. »


- Roberto Sironi

Joseph Beuys, I like America and America likes me, New York, 1974, via Performance Art
Joseph Beuys, I like America and America likes me, New York, 1974, via Performance Art
Joseph Beuys, I like America and America likes me, New York, 1974, via Performance Art
Joseph Beuys, I like America and America likes me, New York, 1974, via Performance Art