- i protagonisti del mondo del design rintracciano suggestioni visive attraverso cui guardare il presente -
«Il fercolo della Madonna (a’ Vara) è un carro allegorico-trionfale, alto quasi 20 metri, su diversi piani sovrapposti e ruotanti attorno a un asse centrale, in cui sono rappresentati i Misteri Mariani della Morte, Assunzione e Incoronazione (così come rappresentati sulla tavola del Caniglia nella locale chiesa di Santa Maria), con circa 30 personaggi viventi, impersonati da felici bambini, posizionati nei vari piani della torre, che raffigurano la Madonna, la Trinità, gli Apostoli, Angeli e Santi. Alla base c’è il sepolcro, ricoperto di fiori, e più su, tra due nuvole popolate di angeli, vi è la grande ruota in continuo movimento, con S. Michele Arcangelo da una parte e, dal lato opposto, Cristo e la Madonna. Più in alto ancora, fra altri angeli, la Trinità e l’Incoronazione, ed infine il pinnacolo sormontato dalla corona con la croce. Lo spettacolo è unico, dato che i vari piani girano pure e la torre trabocca di colori, fiori e specchi scintillanti.
Il carro viene trainato dai fedeli con grosse funi, mentre si cantano gli inni alla Santa lungo la via.
La festa fu istituita intorno alla metà del 1500 e da sempre dai balconi i cittadini gettano biscotti e dolciumi per i figuranti del rito sacro e tradizionale.»
“L’idea che l’architettura ha a che fare più con l’ingegneria che con qualche strano mistero, più con il business dell’edilizia che con ansie esistenziali è un’idea semplice e diffusa anche tra le tribù di architetti con la laurea. È un’idea semplice e diffusa perché prevede soluzioni commercialrazionali, e le idee commercialrazionali le capiscono anche gli analfabeti.”
E. Sottsass, Scritto di Notte, Adelphi, 2010
- Lemonot