WELCOME TO THE POST-ANALOG CONDITION*

a cura di Dossofiorito

I progetti di Ilmari Tapiovaara negli anni ‘40 in Finlandia

— 13 May, 2020 —
Progetti

- i protagonisti del mondo del design rintracciano nel passato un progetto attraverso cui guardare il presente -

via Designmuseo Helsinki
via Designmuseo Helsinki

Dossofiorito è un duo composto dai designer Livia Rossi (1980) e Gianluca Giabardo (1982), fondato a Verona nel 2012 e attualmente di stanza a Helsinki. Nei loro progetti portano avanti ricerche crossdisciplinari insieme a utilizzi innovativi dell’artigianato, grazie ad un approccio empirico. I loro lavori sono stati esposti a numerosi appuntamenti internazionali.

Trovarsi a “ripartire da zero”…


«1941: il finlandese Ilmari Tapiovaara, che ha già avviato da qualche anno una discreta carriera come designer, viene arruolato dall’esercito della sua nazione durante la Guerra di Continuazione con la Russia. Ha l’incarico di progettare e costruire tutte le infrastrutture necessarie alla vita quotidiana delle truppe che stanziano nella regione della Carelia Orientale, contesa tra i due eserciti nemici. A parte il legname, presente in abbondanza nei fitti boschi, sul posto non c’è nulla. Nulla!


Le truppe non hanno nessun macchinario a disposizione. Solo coltelli, asce e qualche sega a mano. Impossibile reperire chiodi, né tantomeno viti. Eppure Tapiovaara, a capo di una squadra volenterosa (a cui si uniscono, non nascondiamolo, anche prigionieri di guerra), riesce a realizzare a tempo record trincee, dormitori, la mensa. E poi anche una sauna e un piccolo teatro.


Sicuramente ha già, solo ventiseienne, una grande competenza nella lavorazione del legno: il nonno è un rispettato ebanista nella città di Tampere e, con un un padre guardia forestale, ha trascorso la sua infanzia tra i boschi. Al fronte però si ritrova per la prima volta a doversi cimentare personalmente in tutte le fasi di realizzazione dei progetti, scontrandosi continuamente con i fortissimi limiti di quel contesto. Una grande palestra progettuale che gli insegna ad ottimizzare intelligentemente le risorse disponibili, a trovare soluzioni efficienti e, molte volte, per nulla scontate. Tavoli e panche, ad esempio, sono realizzati con tronchi di legno a cui sono ancora attaccate le radici. Si sfruttano queste ultime per creare strutture solide e autoportanti. Guardando le foto d’archivio, ci colpisce anche la raffinatezza di questi pezzi, che hanno un’ estetica peculiare, ma che non sono mai improvvisati o rudimentali.



Al fronte in Tapiovaara si radica, fortissima, l’idea della necessità di un progetto bello, ben fatto e, soprattutto, alla portata di tutti. Un’idea che sarà un punto fermo di tutto il suo lavoro successivo, costellato di progetti considerati ancora oggi iconici e intramontabili, dei quali l’aspetto democratico non viene sottolineato abbastanza.»


L’immagine è tratta dal testo Ilmari Tapiovaara: Life and Design, scritto da Korvenmaa, P., Aaltonen, S., Saloniemi, S., Svenskberg, A., Woodham, J. M. e pubblicato nel 2014 dal Designmuseo di Helsinki.


- Dossofiorito