- i protagonisti del mondo del design rintracciano nel passato un progetto attraverso cui guardare il presente -
Etaoin Shrdlu Studio (Edda Bracchi, Stefano Cremisini) è uno studio di progettazione grafica. Attraverso un approccio sintetico e sperimentale, basato sulla ricerca e sul linguaggio, ESS progetta per l’architettura, il design, l’arte e le iniziative culturali. ESS si occupa di editoria, allestimento e identità visiva.
«Nel 1991 nasce «Colors. Una rivista che parla del resto del mondo». I primi tredici numeri, ideati e progettati da Tibor Kalman (1949–1999) e Oliviero Toscani (1942, –), promuovono un linguaggio editoriale nuovo, rappresentando una piccola utopia progettuale. «Colors» è un magazine internazionale multiculturale rivolto a un pubblico giovane e per definizione permeabile. I numeri sono l’occasione per approfondire tematiche come razzismo, AIDS, riciclo, inquinamento, consumo, religione, ecologia.
Attraverso la contaminazione del linguaggio fotografico e di quello tipografico e di un rapporto tra testo e immagine efficace pur senza semplificazioni, «Colors» promuove una nuova consapevolezza culturale e la diversità come risorsa umana fondamentale. Il carattere sperimentale di ogni numero rivela una grande libertà progettuale e l’intenzione di un’entropia capace di attivare la lettura del contenuto informativo, lasciando ampio spazio alla riflessione e all’immaginario visivo. Il no. 7 – AIDS, in particolare, racconta i pregiudizi, i miti e le modalità di trasmissione del virus, provando a fare chiarezza sul rischio di contagio ma anche sui rischi degli stereotipi.
Per Tibor Kalman — “perverse optimist” e Editor in Chief della rivista — «Colors» è stata una piattaforma temporanea, una sorta di TAZ (Temporary Autonomous Zone, Hakim Bey), come ha scritto Rick Poynor nella sua monografia.»